Cambiare “a sentimento” potrebbe portare dei seri problemi non solo alle tue utenze, ma anche alla tua azienda!
Se già prima era complesso riuscire a prendere la decisione giusta, rischiando di pagare più del dovuto, oggi, con la situazione dei mercati energetici, bisogna stare molto attenti e valutare con coscienza un possibile cambio di fornitura.
“Francesco sto pagando troppo!”
“Francesco ma in questo periodo è corretto cambiare fornitore?”
e ancora “il mio fornitore mi sta prendendo in giro, adesso cambio!”
Queste, insieme a molte altre simili, sono domande e affermazioni che mi vengono fatte, soprattutto in questo periodo, dove i prezzi dell’energia e del gas sono schizzati alle stelle!
Attenzione però perchè sulle utenze si è abituati a cambiare con un processo totalmente sbagliato.
Al telefono con un call center, piuttosto che con il primo venditore di energia che ci si trova davanti e che promette risparmi da capogiro!
Se da una parte non dimenticheremo il 2020 per tutto ciò che è accaduto, difficilmente dall’altra dimenticheremo la fine del 2021 (e l’inizio del 2022) che ha visto i costi delle materie prime schizzare alle stelle.
Tutto è aumentato (e di parecchio) partendo dalle materie prime e di conseguenza un crescendo di aumenti a tutta la filiera e in qualunque settore.
Infatti l’aumento delle materie prime e dei relativi costi di produzione hanno portato ad un aumento del prodotto finito in grado di mettere in seria difficoltà dal consumatore finale, alla piccola attività e alla PMI.
Molti hanno addirittura “mollato” e diverse aziende per le spese insostenibili hanno chiuso i cancelli o tirato giù la serranda per non aprirla più.
Creare il Sistema di Bollette Protette® non è stato affatto semplice.
Ci sono voluti anni di studio, errori, consulenze, errori, procedure ben definite, fino ad ottenere le 7 strategie di cui oggi è composta la consulenza.
Ma come dicevo, c’è voluto tempo per arrivare a ciò che è oggi. Abbiamo infati aggiunto ogni volta che ci rendevamo conto fosse necessario, un pezzo alle procedure, un pezzo ai vari passaggi e anche le 7 strategie non sono sempre state 7.
Per diverso tempo le nostre conoscenze ci avevano portato ad utilizzarne 6.
Che sono già sufficienti ad ottenere risparmi, ottimizzando i costi delle fatture aziendali.
La settima che in ordine di consulenza in realtà è la 5a che andiamo ad applicare è nata un giorno proprio durante un intervento sulle fatture di un tuo collega imprenditore.
Se sei un imprenditore come me e stai leggendo questo articolo, sai benissimo quanto sia complicato, soprattutto in Italia, portare avanti, tutti i giorni un’azienda.
Tutte le decisioni spettano a te e quasi ogni giorno ne hai una da risolvere: le tasse, gli aumenti ai dipendenti, gli investimenti sui nuovi macchinari, gli imprevisti durante la produzione.
Insomma ogni tanto ci vorrebbe la bacchetta magica per far comparire un forziere con dentro qualche decina di migliaia di euro per far fronte a tutte le spese aziendali.
Pensa a quanto sarebbe bello trovare sul proprio conto corrente 5.000€ o 10.000€ in più, a fine anno.
Non sto parlando dei soldi ottenibili attraverso un prestito, sto parlando di denaro frusciante che è già in tuo possesso.
Il problema è che tutto questo denaro, in questo momento lo stai regalando. E se la tua azienda è in piedi da anni, stai buttando davvero tanti soldi.